Spoleto fu sede di tribunale civile di prima istanza dal 1809 al 1814, quindi, con la Restaurazione pontificia divenne sede del Tribunale civile e criminale. Con l'Unità d'Italia venne ridenominato Tribunale civile e penale di Spoleto e fu attivo fino al 1923, quando venne soppresso e le sue competenze trasferite al neo costituito Tribunale civile e penale di Terni.
Con regio decreto del 30 gennaio 1941, n. 12 sulla riorganizzazione degli uffici giudiziari, Spoleto è stata nuovamente nominata come sede di Tribunale con giurisdizione su Campello sul Clitunno, Cascia, Castel Ritaldi, Cerreto di Spoleto, Giano dell'Umbria, Gualdo Cattaneo, Montefalco, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Preci, Sant'Anatolia di Narco, Scheggino, Spoleto, Trevi, Vallo di Nera.
Ad oggi la competenza territoriale del Tribunale di Spoleto si estende presso i seguenti comuni: Bevagna, Campello sul Clitunno, Cannara, Cascia, Castel Ritaldi, Cerreto di Spoleto, Collazone, Deruta, Foligno, Fratta Todina, Giano dell'Umbria, Gualdo Cattaneo, Marsciano, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Montefalco, Monteleone di Spoleto, Nocera Umbra, Norcia, Poggiodomo, Preci, Sant'Antatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Spello, Spoleto, Todi, Trevi, Vallo di Nera, Valtopina.